Il mese di Gennaio porta con sé la gioia e l’emozione per un nuovo inizio, per questo abbiamo deciso di aprire l’anno in bellezza con i romanzi d’esordio più coinvolgenti della letteratura classica e contemporanea.
Cominciamo questa carrellata di inizi sorprendenti con Povera gente di Fëdor Dostoevskij. L’opera venne pubblicata nel 1846, il suo autore aveva all’epoca ventiquattro anni e da subito la critica fu concorde nel dichiararlo un genio, genio che tuttavia viveva in grande miseria. Quella miseria nera che costringe la giovane protagonista del romanzo a sposare un uomo molto più vecchio di lei, ma ricco, nella folle speranza di aiutare il suo amato. Una storia che scosse la Russia intera e segnò l'inizio della carriera di uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi.
Non poteva mancare all’appello Poirot a Styles Court dato alle stampe nel 1920. È proprio in questa occasione che Agatha Christie presenta ai lettori un personaggio destinato a fare la storia della letteratura in giallo: il detective Hercule Poirot, impegnato in questo caso a smascherare l’assassino della signora Cavendish.
Educazione europea è invece il romanzo d’esordio di Romain Gary. La storia è quella di un gruppo di resistenti polacchi con i loro sogni, le loro speranze, i loro ideali, le loro piccole e grandi miserie. Il protagonista, Janek, fa i conti col freddo, la fame e l'orrore della guerra, senza farsi vincere dall’odio. Pubblicato nel 1945, Sartre lo giudicò il libro migliore mai scritto sulla resistenza.
Don DeLillo, figura centrale della narrativa postmoderna e acuto osservatore della realtà, esordì nel 1971 con Americana. Protagonista è l’affascinante David Bell, perfetta incarnazione del sogno americano. Giovanissimo è già manager di una grande rete televisiva, ma proprio quando si trova all'apice del successo vede davanti a sé un vuoto insopportabile. È allora che decide di intraprendere un viaggio nel cuore dell'America. A bordo di un vecchio camper e con la cinepresa sempre in mano, riprende la vita di provincia, catturando i volti, la rabbia, i conflitti sociali.
Concludiamo questo percorso con Valérie Perrin, che ha debuttato nel 2015 con Il quaderno dell’amore perduto e che da quel momento non ha mai smesso di entusiasmare i lettori. In questo primo romanzo racconta la storia di Justine. La sua vita scorre monotona in un paesino di provincia nel cuore della Francia, dove lavora come assistente in una casa di riposo; ma è proprio qui che conosce Hélène, una delle ospiti, e grazie al racconto del suo grande amore, un amore spezzato dalla furia della guerra, Justine inizia a guardare al presente con occhi diversi.
Questo è solo un assaggio, ti aspettiamo in Biblioteca con tanti romanzi d’esordio fra cui scegliere!
Buon lettura e soprattutto Buon Inizio...
L’unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante.
Il mestiere di vivere, Cesare Pavese
Ultimo aggiornamento: 07/01/2025