Il Premio Strega è il più importante riconoscimento letterario italiano e il protagonista indiscusso dell’estate. I cinque finalisti del 2025 sono: L’anniversario di Alessandro Bajani, Chiudo la porta e urlo di Paolo Nori, Perduto è questo mare di Elisabetta Rasy, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia di Michele Ruol, Quello che so di te di Nadia Terranova.
In attesa di leggerli tutti e scegliere il nostro preferito, facciamo un salto indietro nel tempo per ripercorre gli ultimi anni del Premio Strega e riscoprire i romanzi che si sono contesi l’ambita vittoria.
Fra i finalisti del 2024 troviamo Invernale di Dario Voltolini. Gino è un macellaio esperto e lavora al mercato di Porta Palazzo a Torino. Ma un giorno qualcosa va storto nella coreografia perfetta dei tagli e un colpo maldestro rischia di amputargli un dito. L'infezione che ne segue rivela un cancro aggressivo, un corpo fragile. Senza giudicare, il figlio Dario osserva il declino del padre, fra visite e viaggi in clinica all’estero, immergendosi nella carne e nella sofferenza che li legano.
Dove non mi hai portata di Maria Grazia Calandrone è stato in gara nel 2023. Il romanzo ripercorre la storia commovente e tragica dei genitori naturali dell’autrice. Nel 1965 una donna e uomo abbandonano la loro bambina di otto mesi nel parco di Villa Borghese. Molti anni dopo quella bambina decide di cercare la verità, tracciando il ritratto di un paese che ha spinto una donna forte e vitale a sentirsi smarrita e senza via d’uscita, fino a pagare con la vita la sua scelta d’amore.
Nel 2022 Marco Amerighi entra nella cinquina con Randagi. Il romanzo racconta la storia Pietro Benati un ragazzo convinto che, come tutti gli uomini della sua famiglia, presto sparirà. Ma a svanire nel nulla è suo fratello maggiore Tommaso, promessa del calcio, genio della matematica e unico punto di riferimento di Pietro; a cui invece, per l’ennesima volta, non accade un bel niente. La sua vita resta un susseguirsi di fallimenti e delusioni. Almeno finché non incontra due creature confuse e disorientate come lui.
Questo è solo un assaggio. Non ti resta che venire in Biblioteca e lasciarti stregare dalla magia delle parole... buona lettura!
La vita non è quella che si è vissuta,
ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
L'età fragile di Donatella Di Pietrantonio, Premio strega 2024
Ultimo aggiornamento: 01/07/2025