In occasione della Festa dei Lavoratori, ti proponiamo una selezione di testi per comprendere le origini, l'evoluzione e il significato contemporaneo del Primo Maggio e della working class.
Romanzi e fumetti che raccontano il mondo del lavoro visto dall’interno, in tutte le sue sfaccettature.
Da Bernard Malamud che ne Il commesso, ambientato nella Brooklyn degli anni ‘50, ci racconta la storia di Morris Bober, umile commerciante ebreo, che dà lavoro a Frank Alpine, ladruncolo di origini italiane, deciso a riscattarsi per diventare un uomo degno di stima; fino a Valentina Baronti che ne La fabbrica dei sogni ripercorre le vicende di una fabbrica abbandonata dal padrone, ma che gli operai si ostinano a tenere in vita: la Gkn di Campi Bisenzio. Un percorso di generazioni legate da memorie di fame e olivi, di semiassi e dignità, tra assemblee, azionariato popolare, progetti di riconversione ecologica e cultura collettiva.
1° Maggio Festa dei lavoratori - Un mese da leggere (1.42 MB)
Il 25 aprile 1945 mise fine alla dittatura fascista e pose le basi per la nascita di uno stato libero e democratico. Come ogni anno, vogliamo celebrare questo momento fondativo per la nostra storia repubblicana con una selezione di testi per approfondire le dinamiche che portarono alla nascita del fascismo e alla successiva lotta di liberazione, analizzando le cause, gli eventi, i protagonisti che segnarono questo periodo cruciale.
Iniziamo con M, il figlio del secolo di Antonio Scurati per rivivere dall’interno e senza nessun filtro l’ascesa al potere di Benito Mussolini: dalla fondazione dei Fasci italiani di combattimento, fino al brutale omicidio di Giacomo Matteotti.
Insieme ad Aldo Cazzullo e il suo Mussolini il capobanda, ripercorriamo gli anni più bui della storia d’Italia. La guerra e le leggi razziali non furono un impazzimento, ma lo sbocco logico del fascismo, che ha sempre sostenuto la sopraffazione di uno Stato sull'altro e di una razza sull'altra.
Con Santo Peli e la sua Storia della resistenza in Italia, arriviamo a ripercorrere i giorni concitati dall'armistizio, la creazione e lo sviluppo delle prime bande armate, l’organizzazione della resistenza in tutta la penisola e, finalmente, l'insurrezione nella primavera del ‘45.
In 25 aprile 1945, Carlo Greppi ci presenta alcuni dei protagonisti delle ultime, decisive, fasi della Resistenza in Italia: Raffaele Cadorna, Ferruccio Parri e Luigi Longo, nati a pochi chilometri l’uno dall’altro, con biografie politiche e culturali diversissime, ma legati da un destino comune, lottare insieme per abbattere il fascismo e regalare al Paese la libertà.
Concludiamo con Mimmo Franzinelli, Il fascismo è finito il 25 aprile 1945, e Michela Murgia, Istruzioni per diventare fascisti, due brevi saggi per riflettere sulla contemporaneità. Perché se la dittatura fascista è indubbiamente caduta il 25 aprile di ottant’anni fa, molte di quelle idee non sono scomparse con Mussolini.
Buona lettura e soprattutto buona Festa della Liberazione a tutte e a tutti!
25 Aprile. Una data che è parte essenziale della nostra storia:
è anche per questo che oggi possiamo sentirci liberi. Una certa Resistenza non è mai finita.
Enzo Biagi
Ultimo aggiornamento: 28/04/2025