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Aggiornato il: 29/03/2024
Gennaio 2024 - Riavvolgi
Il 25 novembre la Biblioteca Lazzerini ha festeggiato il suo 14° compleanno nella sede del Polo Campolmi.
Per l’occasione abbiamo inaugurato in Hall il nuovo scaffale Young Adult. Di cosa si tratta? È una sezione interamente dedicata ai ragazzi dai 14 ai 20 anni, con tanti nuovi libri (dai manga ai fantasy, dai romanzi rosa a quelli di fantascienza) egiochi in scatola per divertirsi con gli amici durante una pausa dallo studio.
Ma cosa leggevano gli “young adult” di qualche tempo fa?
Potrai scoprirlo con questa bibliografia, dedicata a chi è stato adolescente negli anni ‘90. Pronto a riavvolgere il nastro e rileggere un libro che hai amato da adolescente?
“Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere, vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira”.
J.D. Salinger
A febbraio in Biblioteca si è tenuto il ciclo di incontriLo schermo nero per approfondire il rapporto fra il crimine ed il cinema, la fascinazione che la settima arte e gli spettatori cinematografici hanno sempre provato per gangster, assassini, ambienti malavitosi.
Per questo abbiamo preparato un viaggio attraverso le pagine nere della letteratura fra Europa e Stati Uniti: crimini e violenze reali o potenziali, personaggi psicologicamente instabili o in pericolo, menti criminali, atmosfere cupe e piene di suspense. Pagine che spesso sono state fonte di ispirazione per sceneggiatori e registi.
"Il nero è un colore in sé, che riassume e consuma tutti gli altri".
Henri Matisse
In occasione degli 80 anni dalla scomparsa, dedichiamo questo numero di Un Mese da Leggere a una donna speciale, la scrittrice siciliana Maria Messina, morta a Pistoia nel1944.
Maria Messina nacque a Palermo nel 1887, ma le vicende familiari la portarono spesso fuori dalla Sicilia, prima in Umbria, poi in Toscana, nelle Marche e infine a Napoli. All'età di ventidue anni, iniziò una fitta corrispondenza con Giovanni Verga e tra il 1909 e il 1928 pubblicò racconti e romanzi. Poi, una grave malattia la costrinse all'isolamento e all’inattività. La casa nel vicolo è considerato il suo capolavoro. Quella “casa” è abitata da un nucleo familiare solo apparentemente unito e felice. Don Lucio, il capofamiglia, è un uomo autoritario che controlla la moglie e la cognata non solo attraverso le regole della convivenza, ma insinuandosi piuttosto nelle profondità delle loro coscienze. In questo romanzo come in tutte le opere della Messina sono raccontati l’isolamento e l’oppressione delle giovani donne siciliane, quasi invisibili alla società dell’epoca.
Proprio queste tematiche ci offronolo spunto per un viaggio attraverso i romanzi della letteratura internazionale con personaggi femminili oppressi da una società patriarcale.
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