Fondo Melis

Aggiornato il: 02/09/2021

Libri antichi del Fondo Melis

Il Fondo Melis, costituito dalla biblioteca privata dello storico dell'economia Federigo Melis comprende circa seimila pezzi: 2500 volumi e 3500 tra opuscoli, dattiloscritti e soprattutto estratti. Proprio questi ultimi costituiscono la parte più nobile, rara e di maggior interesse scientifico del Fondo. Si aggiungono una ricca collezione di riviste composta da 117 testate e 26 miscellanee di periodici eterogenei.

Federigo Melis (1914 -1973) è ricordato come una figura di spicco nell’ambito della storia economica della Toscana. La sua carriera accademica iniziò all'Università di Roma, subito dopo la laurea, con un corso di Storia della ragioneria e poi con la cattedra di Storia economica presso la Facoltà di Economia e Commercio di Pisa.

Nel corso degli anni il professor Melis vagliò sistematicamente un’enorme quantità di fondi archivistici toscani, italiani ed europei, lavoro che costituì la base del suo fondamentale Documenti per la storia economica dei sec. XIII-XVI.
La sua attenta ricerca delle fonti lo portò alla scoperta, nei primi anni '50, del fino allora pressoché dimenticato archivio del mercante pratese Francesco di Marco Datini, che si rivelò un eccezionale corpo documentario. Tra il 1953 e il 1957 Melis si stabilì a Prato per immergersi nello spoglio dei documenti dell’archivo datiniano, preziosissimo per capire molti aspetti della storia economica e sociale della Toscana medievale.

Il Fondo Melis è particolarmente interessante per la ricchezza del materiale sulla storia e sulla storia economica (tecnico-contabile, commerciale, manifatturiera) avente per centro la Toscana e l'Italia a partire dal Medioevo, con un'ottica che spazia sul più vasto e articolato contesto internazionale: ragioneria e tecniche produttive, diplomatica e archivistica, storia agraria e costruzioni navali, storia dell'arte e metrologia, ordini monastici e genealogie, storia del tempo e tempo della storia, enologia e storia dei numeri, scoperte geografiche e colonialismo, storia della banca e linguistica.

Del Fondo Melis nel 1991 la Biblioteca Lazzerini ha pubblicato il catalogo-inventario Di là dal mare.
Il titolo del volume vuole sottolineare come quella rinascita economica che conobbero l'Europa e il bacino del Mediterraneo a partire dal Basso Medioevo ruotasse, in buona parte, intorno alla figura del mercante, del viaggiatore 'di là dal mare'. E, tra i mercanti, un posto di assoluto rilievo spetta ovviamente al pratese Francesco di Marco Datini, a dimostrazione di un'apertura culturale, sociale ed economica della città che ne caratterizza la storia e l’identità dal Medioevo fino ai nostri giorni.