Fondo Giovannini

Aggiornato il: 02/09/2021

Scaffale del Fondo Giovannini pieno di libri

Ben conosciuta ai pratesi è la figura dell'ex-sindaco e parlamentare Roberto Giovannini, ricordato per i suoi meriti di appassionato ed ininterrotto impegno politico e civile al servizio della città, dove era nato 1918 e dove visse fino alla morte avvenuta il 14 novembre 1995.
Eletto sindaco nel '48, rimase alla guida della vita politica cittadina per ben 17 anni, fino al '65. Dal '68 fu parlamentare per due legislature.

Della sua fervida attività politica e civile, come dei suoi interessi e passioni culturali, Giovannini annotava, registrava, raccoglieva e conservava tutto, formando nel tempo una notevole raccolta libraria affiancata da un vero e proprio archivio di materiale documentario di interesse locale. Alla sua morte, entrambi furono donati dagli eredi al Comune di Prato ed entrarono a far parte delle collezioni della Biblioteca Lazzerini.

Il Fondo è composto da circa 2200 volumi, fascicoli di riviste e una grande quantità di materiale vario raccolto in filze e cartelle che riflette gli interessi del suo compilatore e raccoglitore. Offre vari spaccati di vita cittadina, documentati attraverso ritagli di quotidiani locali e riviste, opuscoli, verbali, atti deliberativi, dattiloscritti, bozze di stampa, testimonianze, commemorazioni e discorsi, fra cui emergono quelli dedicati a Curzio Malaparte.

Una complessità di materiale dal quale traspaiono le notizie, le curiosità, le peculiarità di molti aspetti della vita pubblica pratese dagli anni cinquanta ai primi anni novanta, con attenzione a specifici argomenti come la storia ed l'attività del Teatro Metastasio (Giovannini era un appassionato di teatro) e l'istituzione della Provincia di Prato per la quale si era battuto, nonché resoconti delle sedute della Giunta e del Consiglio e verbali delle sedute del Parlamento.
Fra le rarità si segnalano tre volumi che raccolgono locandine di spettacoli di varie filarmoniche pratesi dal 1922 al 1969, documenti di rilevante interesse per lo studio della cultura artistica e teatrale locale.
Fra le riviste alcune rare collezioni: Il dramma (1933-1972), Sipario (1946-1973), La commedia fiorentina (1927-1932).