Le opere d'arte: La parata degli dei della terra e del cielo

Aggiornato il: 20/06/2022
dipinto che raffigura una serie di personaggi molto colorati che sembrano mostri in forme geometriche

Emanuele Bettini
La parata degli dei della terra e del cielo - 1976

L'opera è collocata nella Galleria espositiva, al pian terreno.

Tempera su tela, cm 315x300
Donazione dell’artista alla Biblioteca Lazzerini

L’opera, tra le più note del poliedrico artista pratese, fa parte del quarto periodo dell’arte di Bettini (1972-1980), periodo in cui l’artista rappresenta fatti e situazioni sociali in modo critico e quasi sempre con spirito amaro e grottesco, con un linguaggio ludico tipicamente toscano, ironico, provocatorio e crudo.

Le figure sulla tela appaiono come dei mostri nati per indurre a riflettere sui mali del mondo, metafore di fatti che riguardano l’intera umanità, “espresse da un anticonformista impegnato da sempre, in pittura come in letteratura, ad osservare impietoso le vicende della nostra esistenza(Franco Riccomini).

Emanuele Bettini nella pittura si esprime in simbiosi con i suoi concetti letterari e filosofici. Si muove in alternanza tra il figurativismo simbolico e dissacrante nei confronti della storia, e un astrattismo la cui sostanza afferma una vana fuga dal caos ossessivo dei segni e del colore.

Quest'opera è stata donata con una lettera del 7.1.2002 in cui l’artista espresse la volontà di regalare alla città di Prato due importanti quadri (Gli applauditori e La parata degli dei) a condizione che fossero esposti nella Biblioteca Lazzerini.

Informazioni sull'autore dell'opera (Wikipedia)

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