Le opere d'arte: Waterbones. Climbing in Transition State

Aggiornato il: 20/06/2022
un intreccio sinuoso di 500 moduli di acciaio che brillano alla luce come gioielli, posizionati sulla parete in cemento accanto all\'ingresso della biblioteca Lazzerini

Loris Cecchini
Waterbones. Climbing in Transition State - 2018
L'installazione è collocata all'esterno, all'ingresso della Biblioteca Lazzerini.

500 moduli d’acciaio inox
Installazione permanente a cura del Centro per l’arte Contemporanea Luigi Pecci
Opera acquistata dal Comune di Prato in concomitanza con i trent’anni di attività del Centro Pecci (1988-2018)

Formata da 500 moduli d’acciaio inox, ideati dall’artista per essere aggregati fra loro e diffusi nell’ambiente come sinapsi di un sistema organico o di un meccanismo rampicante che riflette continuamente la luce, la scenografica installazione di Loris Cecchini si compone di un’unica tramatura sinuosa che invade la parete in cemento di fianco all’ingresso della biblioteca, assumendo il valore simbolico della rigenerazione e trasformazione, della riattivazione e crescita insite nella memoria dell’antica fabbrica tessile recuperata a nuova vita culturale. 

Il modulo d'acciaio, elemento base della pratica artistica di Cecchini, permette la generazione di una morfologia reticolare, dinamica come il suo "arrampicarsi" e preziosa come i "gioielli" scintillanti di cui è composta. 

L'opera evidenzia il complesso impianto tecnico su cui si fonda la ricerca dell’artista, collegata all’esperienza diretta con la materia e associabile al tema scientifico e filosofico della crescita organica e dell’aggregazione cellulare.

Inaugurata il 22 settembre 2018, l’installazione rappresenta un nuovo progetto di arte pubblica realizzato a Prato per promuovere l'identità della città come luogo della cultura contemporanea. 

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