Paolo Ioanna (Prato, 1964)
Tre sorelle - 2005
L'opera è collocata nella Galleria espositiva, al pian terreno.

Tempera e smalto su carta, cm 217x271
Donazione dell’artista alla Biblioteca Lazzerini
(dalla mostra Specchi a cura di S. Franceschini e R. Poggiolini, Saletta Campolmi, Prato 2017)

L’artista pratese Paolo Ioanna, pittore della dismisura sia per le dimensioni che per la carica emotiva delle sue opere, racconta a ritmo incalzante nevrosi, ricordi, terrori, mandando da sempre le sue figure a soffrire per lui.
Grande privilegio della natura d’artista è far soffrire creature immateriali per provare a medicare un dolore reale, il suo, quello dell’artefice, e il nostro.

I personaggi dei suoi dipinti sono tutte, o quasi, figure femminili, ma potrebbero anche non esserlo, tutte con mani nodose e “sironiane” e con piedi abnormi, a ricordarci che anche i nostri incubi peggiori vengono dalla Madre Terra, dalla nostra condizione di umili attaccati al suolo.

Con l’esplosione agghiacciante dei bianchi e dei neri, le Tre sorelle guardano verso di noi che le guardiamo in un gioco continuo di sguardi e di riflessi con quelle creature disperate, chiuse nel perimetro enorme dell’opera che è al tempo stesso un recinto chiuso di sofferenze.