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Le opere d'arte: Senza titolo (Genève)

Aggiornato il: 20/06/2022
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Georges Rousse
Senza titolo (Genève) - 1987
L'opera è collocata in Sala Fondi Locali/Conferenze.

Cibachrome su alluminio
Collezione del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci
Donazione della famiglia Palmucci
(dalla mostra inaugurale Europa Oggi, a cura di Amnon Barzel, Centro Pecci, Prato 1988)

Il fotografo francese (nato a Parigi nel 1947), artefice dell'unione fra realtà e illusione, compone forme solide virtuali attraverso un lavoro millimetrico di astrazione geometrica riportato su vari piani di un luogo abbandonato, rivelando nell'anamorfosi finale la magica apparizione dell'invisibile attraverso l'apparecchio fotografico.

dipinto che raffigura una serie di personaggi molto colorati che sembrano mostri in forme geometriche
quattro reti appese al soffitto con oggetti avvinghiati e all\'interno un\'installazione di libri
affresco con tanti animali colorati che accorrono nella Biblioteca Lazzerini
grande scultura luminosa con luci a led raffigurante una donna
tela bianca con parole cancellate e sullo sfondo foto di Malaparte su bicicletta con braccia sollevate al cielo
dipinto che raffigura un uomo-robot dai colori accesi in fabbrica
dipinto con bagliori e squarci di colori
immagine di tanti edifici distrutti in una catastrofe immaginaria
scultura in gesso che rappresenta un groviglio di mani legate con catene
quadro con figure mostruose e beffarde che rappresentano i vincitori su una pedana e i vinti che applaudono intorno
dipinto sulle mura esterne della Biblioteca Lazzerini che raffigura un grande albero con rami e fronde
colonna con teca in vetro alta 4 metri contenente all\'interno colonne di libri murati in ordine verticale
tela con cancellature in bianco e sullo sfondo il dipinto di Francesco di Marco Datini
installazione con martelli su una parete che forma la scritta \'Turbinenfabrick\'
scultura in bronzo a forma di animale collocata nel piazzale esterno su blocco di travertino
enorme dipinto in bianco e nero che raffigura tre donne
un intreccio sinuoso di 500 moduli di acciaio che brillano alla luce come gioielli, posizionati sulla parete in cemento accanto all\'ingresso della biblioteca Lazzerini
 
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